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Come prendere il porto d’armi per tiro al piattello

5 anni fa
8
Come prendere il porto d’armi per tiro al piattello

Scopri quale porto d’armi serve oggi per il tiro a volo: requisiti e documenti per prenderlo, limiti su armi e munizioni, norme di trasporto e possesso in Italia.

Prima di migliorare la tecnica di tiro o addirittura scegliere tra il miglior fucile sul mercato, bisogna adempiere a un indispensabile parte normativa, utile ad approcciarsi a questo sport in tutta sicurezza: dotarsi cioè della licenza di porto di arma lunga per il tiro a volo.

Facciamo una premessa doverosa: in Italia il porto d’armi si può richiedere per differenti scopi, ma per praticare il tiro al volo è necessario ottenere quello comunemente detto “per uso sportivo”.

Si tratta di una licenza che viene rilasciata dalla Questura di residenza e consente l’utilizzo dell’arma solamente in ambienti sportivi. In particolare, quella per uso sportivo consente l’utilizzo dell’arma in tutti i poligoni e i campi di tiro a volo, anche quelli non associati FITAV.

La licenza consente, non solo il possesso di fucile e munizioni, ma anche il loro trasporto fino ai campi abilitati. Tale documento viene genericamente definito “Licenza di porto di arma lunga per il tiro a volo”, ma si riferisce a tutte le armi, lunghe o corte, legalmente detenibili e catalogate come sportive. La licenza quindi, che ha validità di 5 anni, permette l’acquisto di armi, munizioni e polveri per ricaricare le cartucce.

Scopriamo subito come fare per ottenere il porto d’armi per il tiro al piattello, passaggio dopo passaggio.

Come prendere il porto d’armi per tiro al piattello

Cosa fare per ottenere il porto d’armi?

La richiesta per ottenere il porto d’armi per il tiro al piattello va presentata alla Questura oppure al comando dei carabinieri di competenza nel tuo territorio di residenza, che ne autorizzerà poi il rilascio. Prima di aprire il fascicolo però, è necessario predisporre una corretta documentazione medica e successivamente ottenere il certificato di maneggio armi.

A livello sanitario ti serviranno due documenti, il primo propedeutico al secondo.

Il certificato anamnestico del medico di famiglia, che ti verrà rilasciato dal tuo medico curante e consiste in un esame anamnestico che attesterà la tua idoneità fisica e mentale. Questa procedura è utile anche a provare che non si fa uso di stupefacenti e non si abusa di alcol. Si attesta quindi che non ci sono condizioni che possano alterare le proprie percezioni, costituendo quindi un pericolo per sé e per gli altri nell’utilizzo di armi da fuoco.

Il certificato, in carta da bollo, di idoneità psicofisica rilasciato da un Ufficiale Sanitario. Ottenuto il certificato del medico di famiglia, questo va portato entro tre mesi a un Ufficiale Sanitario, che eseguirà un’ulteriore visita. Terminata quest’ultima, l’Ufficiale rilascerà l’ultimo certificato sanitario indispensabile per ottenere il porto d’armi.

Un successivo passaggio andrà poi fatto varcando il poligono di tiro: qui dovrai superare l’esame di idoneità per valutare le tue capacità di maneggiare e utilizzare un’arma in completa sicurezza. È esentato da questo esame chi ha svolto il servizio militare di leva negli ultimi dieci anni.

Come prendere il porto d’armi per tiro al piattello

Cosa c’è da sapere sul diploma di uso e maneggio armi

Terminata la documentazione sanitaria, si può pensare al diploma di maneggio armi, noto anche con l’acronimo DIMA. Viene rilasciato dopo un corso che è organizzato e svolto seguendo le norme dell’UITS (Unione Italiana Tiro a Segno) nei poligoni iscritti. Sarà condotto da un istruttore o un direttore di tiro. 

La prova si divide in una parte teorica e una parte pratica.

Durante la teoria vengono acquisite le conoscenze sugli obblighi di legge in materia di armi, le norme di sicurezza e la composizione delle parti principali delle armi (compreso come smontarle e rimontarle). Si apprenderanno anche, le conoscenze base sulla struttura delle cartucce.

Durante la pratica invece, si eseguono esercizi di puntamento e scatto, vengono sparate diverse serie, sotto l’occhio attento dell’istruttore che deve verificare il rispetto delle corrette procedure. Armi e cartucce sono in genere fornite dal TSN durante il corso, che di solito ha un costo di circa 200 euro. 

Il diploma per uso e maneggio armi può essere conseguito presso un poligono, campo da tiro o tiro a segno iscritto all’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS). Oppure, un poligono, campo da tiro o tiro a segno affiliato al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI)

L’allievo che ha dimostrato sicurezza nel maneggio delle armi sarà dichiarato idoneo, riceverà il diploma (DIMA), valido per tutta la vita.

Quali documenti servono per il rilascio?

Ora che siamo giunti a buon punto, potrai preparare la cartellina con i documenti che consegnerai alla Questura per il rilascio del porto d’armi per il tiro al piattello.

Tali documenti potranno essere lasciati anche in un Commissariato di Polizia di Stato oppure ad un comando dei Carabinieri, che poi provvederà ad inoltrarlo alla Questura competente a livello territoriale.

Ecco quali sono i documenti necessari:

  • Modulo di domanda con firma da autenticare in Questura o presso la Polizia Municipale in bollo da euro 16,00;
  • Certificato anamnestico del Medico di Base + Certificato Medico in bollo da euro 16,00 rilasciato dai Settori medico-legali delle A.S.L. oppure da strutture sanitarie militari o della Polizia di Stato o da un Medico militare, Medico della Polizia di Stato o Medico del Corpo nazionale Vigili del Fuoco, che devono però essere in servizio e non in quiescenza;
  • Due fotografie formato tessera (40 mm x 45 mm) di cui una legalizzata;
  • Copia del congedo oppure, per chi non ha assolto gli obblighi militari di leva, il certificato di maneggio armi.
  • Versamento da euro 1,27 sul c.c.p. nr. 203448 intestato a “Tesoreria Provinciale dello Stato – Sez. di Ferrara – Capo IX – capitolo 3448” causale “Costo del libretto arma lunga“.
  • 2 marche da bollo da 16€ l’una (una da mettere sulla domanda e una sulla licenza).

Per ottenere il rilascio ci vogliono, generalmente, circa 2 mesi dalla presentazione di tutta la documentazione necessaria.

macchina lanciapiattelli

Porto d’armi per il tiro al piattello. Cosa posso farci?

Nell’agosto 2018 ci sono state modifiche alle normative vigenti, in cui viene recepita tramite decreto legislativo l’attuazione della Direttiva Ue in merito al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi.

Da qui, infatti, il numero e la tipologia di armi acquistabili, detenibili con un porto d’armi ad uso sportivo è così suddiviso:

  • 3 armi classificate come “armi comuni da sparo”;
  • 12 armi classificate come “armi sportive” e i caricatori delle pistole per uso sportivo possono constare di un massimo di venti colpi per le armi corte e un massimo di dieci per quelle lunghe;
  • numero illimitato di “armi da caccia”.

Le armi possono essere utilizzate esclusivamente nei campi di tiro o nei tiri a segno nazionale e, il trasporto verso gli stessi, dev’essere eseguito con l’arma scarica e chiusa in valigetta o apposito fodero.

Per quanto concerne il possesso di munizioni invece, si possono detenere fino a 1.000 cartucce a pallini senza denuncia; la denuncia scatta oltre le 1.000 e con un tetto massimo di 1.500. Bisogna essere maggiorenni per chiedere il porto d’armi per uso sportivo. Chi ha meno di 18 anni può sparare al poligono di tiro, ma solo ed esclusivamente sotto la supervisione dei genitori e di un responsabile. Per avvicinare chiunque alla pratica, a partire dall’età di 13 anni, sono stati creati nel tempo alcuni progetti, come il NEOFITAV, ottime occasioni per scoprire la nostra bellissima disciplina.

Come prendere il porto d’armi per tiro al piattello

Come e quando rinnovare la licenza di porto di armi

Il rinnovo del documento va fatto dopo 5 anni. Per il rinnovo ti servirà la stessa cartellina, che dovrai poi consegnare sempre in Questura o in Commissariato. I documenti da presentare sono gli stessi della prima domanda, ad eccezione del certificato di idoneità al maneggio delle armi.

Ti consigliamo di presentare la domanda 3-6 mesi prima della scadenza della licenza, per evitare di restare senza.

Tiro a volo, come iniziare nella pratica?

Per un neofita del tiro a volo potrebbe non essere così semplice seguire tutto l’iter burocratico per prendere il porto d’armi ad uso sportivo. Inoltre, per salire in pedana questo è solo uno dei fondamentali step che ogni neo tiratore dovrà fare.

Per questo, se vuoi provare prima in pratica il tiro a volo puoi rivolgerti ad un campo di tiro. Un istruttore FITAV ti farà provare l’emozione di frantumare già i primi piattelli e sarà disponibile a rispondere a tutte le tue domande su come prendere in modo semplice e veloce il porto d’armi…e molto altro ancora!

 

Articolo scritto a settembre 2025, in linea con le attuali norme vigenti.

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Autore

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Michele Mastrangelo

Giornalista

Michele è un giornalista che si sta sempre più aprendo al mondo digitale. Segue con curiosità qualsiasi sport e si è affacciato prima per lavoro e poi per passione al mondo del tiro a volo. Ha collaborato con progetti editoriali, aziende e organizzazioni legate al mondo del tiro al piattello. Afferma che presto passerà dalla teoria alla pratica, sul campo da tiro!

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Comments 8

  1. Massimiliano says:
    4 anni fa

    Bell’articolo minuzioso e pratico.Mi piacerebbe conoscere la procedura di conseguimento per un sottufficiale delle Forze Armate in servizio permanente.grazie

    Rispondi
    • Astolfi Maurizio says:
      4 anni fa

      Bisogna precisare!! questo porto d’arma non serve solo a sparare ai piattelli, come si vuole far intendere, ci sono tante specialità del tiro a segno, che comunque hanno portato ori e argenti olimpici, per non parlare del Biatlon, perciò ognuno vuole tirare acqua al proprio mulino, io a costi infinitamente più contenuti, sono un agonista del poligono Umberto primo di Roma, specialità carabina olimpica, dove chi vorrà, potrà provare anche le varie specialità della pistola, (sempre specialità olimpiche) o sperimentare il tiro dinamico . Perciò per favore siamo precisi.

      Rispondi
  2. Sergio Scarpelli says:
    3 anni fa

    Sono stato un direttore di tiro regionale presso la società tiro a volo Montecatini, negli anni più belli, Giovannetti Basagni Cioni e tanti altri. Solo questa nota per rinnovare il porto d’armi per uso sportivo in Firenze ci sono voluti 3 mesi e 9 giorni lo ritengo una vergogna e la federazione non fa nulla. Saluto cordialmente Sergio

    Rispondi
  3. Giuseppe Basile says:
    3 anni fa

    Non mi vogliono rinnovare il porto d’armi sportivo, avete un avvocato che conosce la legge del tiro a cui possa rivolgermi?

    Rispondi
    • Alessandro says:
      2 anni fa

      mandi una mail all’ex magistrato edoardo mori.

      Rispondi
  4. LEONARDO FRIGATO says:
    3 anni fa

    Avendo già il porto d’armi per uso caccia valido,quale procedura devo fare per avere il porto d’armi uso sportivo? Grazie

    Rispondi
  5. Santi Franco says:
    3 anni fa

    Posso trasportare una pistola calibro 22 beretta da tiro avendo porto darmi da caccia da più di 50 anni. Non essendo scritto a nessun poligono di tiro senza segnare il percorso. Negli anni 80 era in vigore la legge Lobello all, ora si poteva il trasporto separata l, arma dalle pallottole. Oggi?????? Cosa cambia

    Rispondi
  6. Alessandro says:
    2 anni fa

    il porto per tiro a volo consente il trasporto delle armi dove pare e piace non pronte al fuoco ecc (trasporto per l’appunto) (non treni aerei ecc) ma non solo ai campi di tiro. leggete edoardo mori. buona giornata. Siate precisi grazie.

    Rispondi

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