Le stavamo puntando con trepidazione. E finalmente possiamo iniziare il conto alla rovescia che ci porterà questa estate a varcare la soglia della pedana delle olimpiadi.
Sappiamo ormai tutti che l’evento sportivo mondiale per eccellenza è stato posticipato di un anno, a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19.
Si vociferava sulla stampa internazionale della possibilità di un ulteriore slittamento, o addirittura di un annullamento. Ma il Governo giapponese (dove si tengono i Giochi) ha nei mesi precedenti messo un punto sulla questione: “Andremo avanti nell’organizzazione”.
Dunque, anche per gli appassionati delle discipline di tiro a volo Tokyo 2021 è alle porte.
Confermate le date, i tiratori professionisti si stanno allenando con frenesia, pronti a chiamare piattello dopo piattello. Anche la squadra Azzurra si sta dando molto da fare, mettendo in fila i propri obiettivi per contribuire al bottino del medagliere italiano.
Photo credit: La Presse
Tra i tiratori italiani e le olimpiadi c’è infatti un legame stretto e indissolubile, fatto di grandi successi e amore per una disciplina che ci ha portato negli anni a salire su diversi podi.
Il nostro medagliere è di tutto rispetto: prendendo a riferimento le discipline di tiro a volo, siamo addirittura secondi nella classifica generale, dietro solamente agli Stati Uniti.
Ma con tre primati più di loro: atleti Usa, siete avvisati!
In totale, la nostra bacheca olimpica può contare su 11 medaglie d’oro, 11 d’argento e 8 di bronzo. Niente male, vero?
In questo articolo, che aggiorneremo continuamente, ti parleremo di quali saranno i tiratori da tenere sott’occhio a Tokyo 2021, in uno sport olimpico che ci vede particolarmente eccellere.
Prima, però, viaggiamo nella storia e vediamo in un breve accenno che rapporto c’è tra l’Italia del tiro a volo e la competizione a Cinque Cerchi.
L’Italia del tiro a volo: una lunga storia d’amore e di successi
Era il 1926 quando Ettore Stacchini, imprenditore appassionato a questo sport, riuscì nel compito di mettere assieme tutte le trenta società sparse nello Stivale.
Fondando la Federazione Italiana Tiro al Piccione d’Argilla (FITAPA), precursore l’anno dopo della Federazione Italiana Tiro a Volo che tutti ancora oggi conosciamo (FITAV).
Ma il tiro al piattello si praticava già dalla seconda metà dell’Ottocento, soprattutto in America e nei paesi anglosassoni. Il successo fu talmente immediato che la prima gara di Trap (o Fossa Universale) fu ammessa come sport facoltativo ai Giochi di Parigi del 1900.
La seconda olimpiade.
In Italia c’è voluto del tempo per portare alla ribalta questo sport, perché negli anni pionieristici si scontava la carenza di impianti adeguati. Il “La” fu dato da Stacchini, che organizzò a Roma sia i Campionati Mondiali che gli Europei di Fossa Olimpica.
E passiamo agli europei del 1940, primo successo internazionale azzurro di Giuseppe Melini, e al 1950, con Carlo Sala che tornò da Madrid con il primo titolo mondiale.
Da qui sarà un crescendo.
Perché se la prima olimpiade della Nazionale di tiro a volo, Helsinki 1952, fu deludente, nel 1956 ci siamo subito rifatti. Con Galliano Rossini che centrò l’oro olimpico e Italo Bellini il bronzo.
Ricordiamo, tra gli altri, l’Oro del 1980 di Luciano Giovannetti (primo italiano a vincere due olimpiadi di fila, la seconda a Los Angeles 1984) e le straordinarie prestazioni di Atlanta 1996. Un’edizione trionfale e da incorniciare per il tiro a volo italiano. Eguagliata nei numeri da Pechino 2008.
Insomma, ci sarebbero tante imprese del passato e del presente da raccontarti. Ma noi vogliamo parlarti del futuro più prossimo, portandoti sul campo di tiro a volo di Tokyo 2021.
Quali saranno allora i tiratori che terranno alto il nostro Tricolore?
Photo credit: discoverpistoia.it
Il Team Italia è pronto alla sfida: ecco la nostra squadra di tiratori
I Giochi di Tokyo 2021 saranno una grande occasione per rimpolpare il già ricco medagliere azzurro. La Federazione sta intanto presentando le squadre azzurre che daranno battaglia per regalarci grandi soddisfazioni.
Ecco i tiratori che per la specialità skeet punteranno a regalarci nuove emozioni e ad arricchire il medagliere italiano.
- Diana Bacosi (Esercito)
- Chiara Cainero (Carabinieri)
- Tammaro Cassandro (Carabinieri)
- Gabriele Rossetti (Fiamme Oro)
Questi atleti hanno già ottenuto ad oggi la loro carta olimpica nominale per lo skeet oltre alle 2 carte conquistate dalle atlete donne per la specialità TRAP. I giochi non sono ancora chiusi ed altri tiratori italiani (2 uomini per il trap) potrebbero aggiungersi presto alla lista!
Prima olimpiade, primo successo nel 2016. Diana Bacosi (Skeet)
Classe 1983, Diana Bacosi ha assaporato tutta la gioia del gradino più alto del podio negli ultimi Giochi, a Rio 2016. Prima olimpiade, primo successo. Diana Bacosi si vorrà sicuramente ripetere.
La sua carriera ha preso il via nel 2004 agli europei di Nicosia, e anche in quell’occasione ha subito indossato una medaglia al collo, d’argento. Facendo capire a tutti di che pasta è fatta.
Dagli europei ciprioti, la Bacosi ha inanellato una serie di successi, un crescendo fino alla sua prima olimpiade. Da incorniciare.
Specialista dello skeet, ha iniziato a sparare quando aveva 14 anni. Ha una tempra robusta, che la porta a non mollare mai. Una tiratrice tosta, insomma.
Photo credit: oasport.it
Il primo oro per un’italiana a Pechino 2008. Chiara Cainero (Skeet)
Un oro a Pechino 2008, un argento a Rio 2016. Ma è tutto il ricco medagliere che parla per Chiara Cainero. Con un record da incorniciare.
Perché il sorriso, più bello, Chiara Cainero ce l’ha strappato nel 2008: tutti ricordiamo la gioia di Pechino. Quando battendo al cardiopalma la leggenda Kim Rhode (grande assente a Tokyo 2021) è stata incoronata come primo oro di un’italiana nella storia del tiro a volo.
Quella giapponese sarà la sua quinta olimpiade: l’esperienza è sicuramente il suo punto di forza e farà la differenza.
Sì, perché non c’è solo il primato olimpico nella ricca bacheca della Cainero, con una lunga linea di vittorie portate avanti dal 2001.
Vent’anni di carriera sportiva. L’atleta friulana, classe 1978, si presenterà alla chiamata agguerritissima. La campionessa è tra le favorite e ha fame di successi capaci di coronare un palmares da capogiro.
Photo credit: sport24h.it
Una nuova promessa del tiro a volo. Tammaro Cassandro (Skeet)
Tammaro Cassandro è una promessa dello Skeet. Il tiratore, nato nel 1993, è entrato nel giro della nazionale nel 2007, facendosi valere nelle categorie juniores. Nel 2014 è arrivato l’oro ai mondiali di Granada e un argento ai mondiali del 2018.
Cassandro ha iniziato a sparare nel 2005, sotto gli insegnamenti dello zio Ennio Falco, oro ad Atlanta 1996. Una tradizione di famiglia che speriamo porti bene al tiratore capuano.
Certo, la prima volta alle olimpiadi potrebbe essere un forte ostacolo emotivo, ma Cassandro ha già dimostrato di non aver timore, riuscendo a gestire bene la pressione. È un tiratore davvero eccellente. A Tokyo avrà la possibilità di dimostrare il suo valore!
Photo credit: Nicolo Zangirolami
Alla difesa dell’oro di Rio 2016. Gabriele Rossetti (Skeet)
Figlio d’arte (il padre è stato il tiratore bronzo olimpico Bruno Rossetti), Gabriele ha già al collo l’oro dei Giochi di Rio 2016. Un bel risultato per la sua giovane età, essendo un classe 1995. Un predestinato: su di lui si concentrano molte attenzioni e grandi speranze.
Il tiratore toscano ha anche in bacheca il primato mondiale del 2017 e raggiungerà Tokyo portandosi tutta la sua grande carica. Pronto e deciso a far bene e a difendere il gradino più alto del podio a Cinque Cerchi.
Rossetti giungerà in Giappone ben consapevole delle sue possibilità.
Photo credit: coni.it
L’Italia rimane una fucina di talenti nel tiro a volo che lasciano ben sperare!
La squadra olimpica italiana ha una forte tradizione nelle discipline del tiro al piattello. Una storia fatta di molte medaglie e grandi successi, che la portano a competere con team di altrettanto lungo corso. Come quello degli Stati Uniti.
Stiamo assistendo ad un naturale ricambio generazionale, con il tiro a volo che sta sempre più aprendosi ai giovanissimi. L’attesa per Tokyo 2021 sta coinvolgendo sempre più appassionati, curiosi e futuri tiratori che aggiungeranno il tiro a volo agli sport da seguire.
Una buona notizia, non solo per la diffusione di questo sport, ma anche per rendere il giusto merito ai nostri campioni capaci di suscitare l’ammirazione di tiratori internazionali, cresciuti in contesti dove il tiro a volo ha tutt’altra importanza e sostegno.
Non vuoi accontentarti di seguire i nostri campioni e vorresti provare ad emularli senza impegno? Allora ti farà piacere approfondire il progetto NEOFITAV e passare dalla TV alla pedana!
Come? Visita il sito web del progetto che trovi qui, cerca il campo da tiro convenzionato più vicino a te e potrai prenotare una prova con un istruttore Fitav per passare dalla teoria alla pratica!
Autore
Michele Mastrangelo
Giornalista
Michele è un giornalista che si sta sempre più aprendo al mondo digitale. Segue con curiosità qualsiasi sport e si è affacciato prima per lavoro e poi per passione al mondo del tiro a volo. Ha collaborato con progetti editoriali, aziende e organizzazioni legate al mondo del tiro al piattello. Afferma che presto passerà dalla teoria alla pratica, sul campo da tiro!
Un argento ed un oro ai giochi di Parigi 2024!
Le Olimpiadi di Parigi 2024 ci hanno lasciato dei ricordi indelebili e straordinari successi per la squadra italiana di tiro a volo. Gli atleti azzurri hanno dimostrato ancora una volta la loro eccellenza...
Il Tiro a Volo verso le Olimpiadi: i nomi dei nostri campioni!
La Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) ha ufficialmente presentato la squadra che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 il 27 giugno. I nostri atleti, suddivisi nelle specialità di trap e skeet,...
Dieci giorni di passione! Le gare di tiro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 dal 27 luglio al 5 agosto a Châteauroux
Le gare di tiro di Parigi 2024 inizieranno con la carabina a 10 metri e termineranno con il Mixed Team di Skeet. Saranno impegnati 340 tiratori nel nuovo impianto che si trova a...