Le Olimpiadi di Parigi 2024 ci hanno lasciato dei ricordi indelebili e straordinari successi per la squadra italiana di tiro a volo. Gli atleti azzurri hanno dimostrato ancora una volta la loro eccellenza e determinazione, portando a casa risultati memorabili.
L’oro di Rossetti e Bacosi nello skeet misto a squadre!
Uno dei momenti più esaltanti per l’Italia è stato senza dubbio la vittoria di Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nello skeet misto a squadre. La coppia ha mostrato un’affinità e una precisione straordinarie.
Bacosi e Rossetti superano le qualificazioni con 149 piattelli su 150, eguagliano il record del mondo e sono in finale contro la squadra USA composta da Austen Smith e Vincent Hancock, che in queste Olimpiadi ha mostrato ancora una volta il suo talento.
“L’oro di Rio resterà sempre la medaglia del mio cuore, ma solo chi vive accanto a me sa quanto è stata dura. Sono super felice, peccato per la gara individuale ma il mio destino qui era vincere nel Mixed insieme a Diana. Sul podio ho alzato lo sguardo perché ogni medaglia che vinco è per mio padre”. Gabriele Rossetti
“Ci siamo completati a vicenda – dice Diana Bacosi -. Quando ero un po’ in difficoltà, bastava un suo sguardo per rassicurarmi. In finale abbiamo messo anima e cuore. Tre medaglie in tre Olimpiadi per me è tanta roba, ora continuo fino a Los Angeles”. Diana Bacosi
La finale è al cardiopalma, Hancock è un martello e mette sotto pressione il duo Bacosi e Rossetti che però sono altrettanto solidi e precisi. L’Italia ha saputo approfittare dei rari errori della Smith, e sul finale dello stesso Hancock, conquistando l’oro con 45 piattelli su 50 contro i 44 su 48 del team USA. L’argento va quindi agli statunitensi ed il bronzo ai cinesi Jiang Yiting e Lyu Jianlin.
Non riesce nell’impresa di accedere alla finale l’altra coppia formata da Tammaro Cassandro e Martina Bartolomei che chiudono le qualificazioni con 143/150 piattelli rotti.
Un argento per Silvana Stanco nel trap femminile!
Silvana Stanco entra nella storia con una medaglia d’argento conquistata nella specialità del trap femminile riscattando alla grande il 5° posto di Tokyo 2021.
“Ho lottato su ogni piattello fino a quando siamo rimaste in tre e sapevo di aver vinto la medaglia. Mi sono anche girata, mi sono molto scaricata. Poi ho lottato ancora fino alla fine, sono riuscita a prendere l’argento, una grande soddisfazione.” Silvana Stanco
Silvana si è trovata a gareggiare con avversarie di altissimo livello. Quarta al termine delle qualificazioni con 122/125 (+0+1) (punteggio che le sarebbe valso l’ingresso in finale anche nella gara maschile).
Silvana ha affrontato la finale con tutta la sua grinta, non lasciandosi impressionare dall’esuberanza dimostrata nelle cinque serie di gara dalle spagnole Mar Moline Magrina, prima con 123/125, e Fatima Galvez, seconda con 122/125 +9, e dalla guatemalteca Adriana Ruano Oliva, terza con 122/125 +8.
“Quando ho capito che eravamo rimaste in tre e che la medaglia era sicura, ho tirato un sospiro di sollievo. Il cuore mi stava esplodendo, ma non era ancora il momento di gioire. Potevo aspirare a qualcosa di più della medaglia di bronzo. Quindi, ho fatto ricorso a tutte le energie rimaste per affrontare i cinque piattelli che mi avrebbero potuto permettere di salire un altro gradino del podio”. Silvana Stanco
Così è stato e la medaglia di bronzo è andata al collo dell’australiana Penny Smith con 32/40. Oro con record olimpico alla straordinaria Ruano Oliva.
Purtroppo non riesce ad accedere alla finale anche la nostra Jessica Rossi che chiude le sue qualificazioni con un totale di 120/125. Per lei sono stati molto pesanti i due errori commessi nella quarta serie di qualificazioni.
Pellielo e De Filippis mancano la qualificazione alla finale del trap maschile per un soffio!
Gli azzurri hanno chiuso con il totale di 121/125, un punto in meno di quelli necessari per lo spareggio di ingresso in finale. Un vero peccato anche in considerazione del fatto che la gara olimpica di Pellielo e De Filippis era iniziata con il ritmo giusto.
Pellielo, sul podio di Olimpia per l’argento di Sydeny 2000 e gli argenti di Atene 2004, Pechino 2008 e Rio 2016, dopo il 73/75 delle qualificazioni ha iniziato la giornata con un perfetto 25/25 che lo ha proiettato verso la vetta della classifica provvisoria con 98/100. Fatali per lui i due zeri dell’ultima serie, che gli hanno strappato le speranze di ingresso nella finale.
“Peccato, aver mancato la finale per un solo piattello, dispiace parecchio. In termine di percentuali, stiamo parlando di meno dell’1%. Un soffio – ha spiegato Johnny – Sono comunque contento di come ho gestito questa gara a 54 anni. Ho chiuso con un piattello in meno rispetto al 122/125 di Rio e dopo otto anni non è un dato da sottovalutare. Sono fiero di me.” Giovanni Pellielo
Un po’ di rammarico anche per De Filippis. Il poliziotto di Taranto, quest’anno d’oro nella Prima Prova di Coppa del Mondo, ha chiuso la quarta serie di qualificazione con 24/25 e la quinta con 25/25 portandosi al totale di 121/125, non sufficiente per l’ingresso in finale.
Skeet maschile: quarto Tammaro Cassandro e settimo Gabriele Rossetti
Tammaro Cassandro si è classificato quarto nella finale Olimpica di Skeet Maschile dei Giochi di Parigi 2024. Il Carabiniere di Capua (CE), già sesto classificato a Tokyo 2020, ha di nuovo condotto una gara di altissimo livello, ma che non è stata sufficiente per ambire ad una medaglia olimpica.
Secondo migliore al termine delle qualificazioni con un quasi perfetto 124/125 e +11 nello spareggio di assegnazione del dorsale, ha affrontato la finale con tantissima grinta.
Superate brillantemente le eliminatorie del sesto e quinto posto, Cassandro ha iniziato la quarta rotazione mancando il 3 mark e si è disunito. Con già un errore all’attivo, ha perso la concentrazione e ha commesso altri due errori che l’hanno costretto al quarto posto.
“Mi spiace perché la medaglia stavolta era alla mia portata. Sono arrivato qui carico e posso dirmi soddisfatto della qualificazione, chiusa con 124, lo stesso punteggio di Tokyo. Purtroppo non è andata come speravo. A Tokyo ho chiuso sesto, qui quarto…magari a Los Angeles mi toccherà l’argento”. Tammaro Cassandro
Un’Olimpiade più complicata e difficile per Gabriele Rossetti che nonostante un ottimo anno sportivo è fuori dalla finale allo spareggio Gabriele Rossetti e settimo con 122/125.
“Sono soddisfatto dei miei ragazzi e voglio fare loro i miei complimenti. Si sono preparati benissimo e sono arrivati qui davvero carichi. I punteggi, il 124 di Tammaro (Cassandro, ndr) ed il 122 di Gabriele (Rossetti, ndr) lo dimostrano.” Andrea Benelli
Skeet femminile: Bacosi e Bartolomei non superano le qualificazioni per la finale
La finale Olimpica dello Skeet Femminile dei Giochi di Parigi 2024 è andata in scena senza l’Italia. Purtroppo nè Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI), nè Martina Bartolomei (Aeronautica Militare) di Laterina (AR) hanno centrato l’obiettivo della qualificazione.
Per Diana, campionessa Olimpica di Rio de Janeiro 2016 e medaglia d’argento a Tokyo 2020, è stata la prima volta fuori dalle migliori sei nella finale a Cinque Cerchi. A poco è valso, infatti, il 49/50 nella seconda fase delle qualificazioni che sommato al 68/75 ottenuto precedentemente l’ha portata al totale di 117/125; in quindicesima posizione. Per lei hanno influito certamente alcune linee di febbre nella prima giornata di qualifiche.
Martina Bartolomei, Campionessa dei Giochi Europei del 2023 a Cracovia, chiude la sua prima Olimpiadi con lo stesso punteggio della sua connazionale in sedicesima posizione.
Photo credits: GMT Mezzelani
Credits: https://www.fitav.it/
Autore
Nicolò Fabbriziani
Responsabile comunicazione e Marketing CNCN
Romano classe 1992, laureato in economia e management e da tempo impegnato nella promozione degli sport di tiro con progetti dedicati ai neofiti.
Grande appassionato di armi e fruitore della vita all’aria aperta.
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