Shooting Data è la prima piattaforma al mondo per il performance training nel tiro a volo; nata da un progetto Italiano, sviluppata con i migliori atleti e coach al mondo.
Ad oggi è utilizzabile nei campi aderenti al progetto (circa 20 in Italia e 4 all’estero, in continua crescita) per le discipline di Fossa Olimpica, Skeet e Fossa Universale. È inoltre in arrivo il supporto per il Compak(R) Sporting.
Come funziona Shooting Data
Shooting Data è la prima app al mondo che si collega alla tecnologia del campo da tiro per supportare il tiratore nell’allenamento e nel miglioramento delle proprie performance sportive.
Quando un tiratore si allena o gareggia su un campo dotato della tecnologia Shooting Data, tutti i dati e le statistiche relative ai propri piattelli vengono raccolte in automatico in un’app, senza che il tiratore debba inserire dati in modo manuale.
Per utilizzare Shooting Data il tiratore deve scaricare un’app gratuita e dotarsi (presso il campo da tiro) di una medaglietta personale dal costo di 10 €, valida a vita su tutti i campi da tiro Shooting Data nel mondo.
Quali funzioni può utilizzare un tiratore?
Le funzioni che possono essere utilizzate da parte del tiratore sono diverse. La principale è senz’altro la possibilità di archiviare in modo automatico molti dati che più interessano il tiro e poter analizzare in qualunque momento, da soli o con il proprio coach, i dati di tiro per individuare situazioni anomale che possono suggerire all’occhio esperto la causa dell’errore -anche se non presente sul campo al momento della serie.
Oltre all’analisi della singola serie, Shooting Data permette di analizzare tutti la propria “storia di tiro” con l’aiuto della statistica, andando a mostrare al tiratore quali sono i piattelli da lui/lei più sbagliati e dove questi sono disponibili sui campi Shooting Data (l’idea è molto semplice: misura, allenati di più e meglio, migliora!).
Le informazioni a disposizione sono infatti tantissime! Queste le principali:
Per il piattello abbiamo:
- Angolo di uscita
- Traiettoria con indicazioni sull’elevazione e la caduta
Per ogni singola sessione di tiro:
- Campo da tiro
- Campo e pedana
- Data e ora
Per il tiratore:
- Tempi di reazione rilevati allo sparo
- Colpito/non colpito
- Equipaggiamento utilizzato (fucile, cartuccia, occhiale, lenti, etc…)
Riguardo all’ambiente di tiro:
- Condizioni meteo
- Temperatura
- Umidità
Ecco perché si può dire che l’app Shooting Data svolge anche la funzione di “Assistente Personale”, perché di fatto suggerisce al tiratore alcune prime opportunità di miglioramento (es. andando ad analizzare i piattelli maggiormente sbagliati durante gli allenamenti e le gare) incoraggiando e supportando l’interazione con il proprio coach.
Oltre al servizio di Assistente Personale, Shooting Data mette a disposizione del tiratore anche:
- Innovative visualizzazioni 3D dei piattelli
- Doctor Shooting: un programma di training online, grazie al quale ogni tiratore può avere la possibilità di ricevere consigli e suggerimenti online da coach di livello internazionale.
Per quanto riguarda la mia privacy?
Shooting Data è un servizio a disposizione di tutti i tiratori, neofiti e professionisti, indipendentemente dalla marca del fucile posseduto, e garantisce la privacy del tiratore al 100% (il tiratore è l’unico a vedere i propri dati e sarà lui/lei a decidere se e come questi possano essere visti dal campo da tiro e/o dal proprio coach).
Cos’è la target analysis che viene svolta in Shooting Data
Shooting Data è prima di tutto uno strumento a disposizione del tiratore, ma al tempo stesso il primo passo verso un’analisi scientifica del gesto tiravolistico.
Grazie ai dati analizzati in modo anonimo ed aggregato, è stato infatti possibile identificare nel dettaglio le diverse performance sugli specifici piattelli di Fossa Olimpica ed individuare quelli che, per ciascuno schema, risultano mediamente i più ostici.
Un primo esempio di questo tipo di analisi è stato realizzato dal Trap Concaverde insieme a Shooting Data alla vigilia della Prova di Coppa del Mondo ISSF di Maggio 2021, con l’obiettivo di fornire un’indicazione tecnica inedita ai team in gara.
Analizzando oltre 650.000 piattelli di gara lanciati presso il campo di Lonato (su oltre 19 milioni totali già presenti in piattaforma) nei 9 differenti schemi di tiro ISSF, si sono individuati i piattelli più ostici ed i tempi di reazione medi in caso di zero o piattello buono.
Qui di seguito un estratto di quest’analisi con i principali dati disponibili:
(1) Angolo della traiettoria del piattello (gradi), angolo positivo = piattelli di destra; angolo negativo = piattelli di sinistra.
(2) Altezza della traiettoria del piattello a 10 metri dalla fossa (m).
(3) Lunghezza della traiettoria del piattello (m).
(4) Totale dei Piattelli colpiti (HIT).
(5) Totale dei piattelli lanciati.
(6) % dei piattelli colpiti (HIT %): in ROSSO = TOP LOST; in VERDE = TOP HIT.
(7) Tempo di reazione medio al 1° colpo sul piattello preso (T1_AVG (s) for HIT).
(8) Tempo di reazione medio al 2° colpo sul piattello preso (T2_AVG (s) for HIT).
(9) Tempo di reazione medio al 1° colpo sul piattello mancato (T1_AVG (s) for LOST).
(10) Tempo di reazione medio al 2° colpo sul piattello mancato (T2_AVG (s) for LOST).
Shooting Data permette di identificare come vediamo qui i piattelli che vengono sbagliati maggiormente.
Molti di noi sanno o ipotizzano che i piattelli maggiormente angolati richiedono una reazione oculo-manuale maggiore e la possibilità di sbagliare risulta più alta rispetto ai piattelli con angolazioni minori, però, senza dati alla mano rimangono solo supposizioni e idee puramente personali.
Invece, grazie a questa attenta analisi, svolta su un enorme numero di piattelli è stato possibile dimostrare che i lanci dove si commettono più errori, sono proprio i piattelli più angolati.
Entrando nel dettaglio dei dati analizzati, è stato possibile osservare che i piattelli maggiormente sbagliati sono quelli con un’angolazione compresa tra i 35° e i 45° destri, rispetto alle stesse angolazioni di sinistra.
Ma perché si sbagliano maggiormente i piattelli di destra rispetto a quelli di sinistra?
In primis dobbiamo sottolineare il fatto che la maggior parte dei tiratori sono destrimani, perciò mano destra sul calcio e sinistra sull’astina.
Partendo da questo presupposto, analizzando la tecnica di tiro e la posizione di partenza prima di effettuare il richiamo del piattello, a livello anatomico e biomeccanico risulterà molto più facile effettuare movimenti frontali (fosse) o movimento laterali verso sinistra, rispetto ai movimenti laterali verso destra.
A questo punto entra in gioco la reazione oculo-manuale, la quale se ben allenata, permetterà al tiratore di effettuare un movimento più veloce e di conseguenza di intercettare prima il piattello, migliorando la possibilità di colpirlo su qualsiasi angolazione.
Però, l’allenamento fisico nel nostro sport non sempre viene effettuato in modo funzionale, perciò, la maggior parte dei tiratori avrà difficoltà nel colpire quei piattelli dove la limitazione fisica, avrà un ruolo importante per quel che riguarda il corretto anticipo (piattelli angolati a destra per i destrimani e piattelli angolati a sinistra per i mancini).
Perché provare Shooting Data
In conclusione, possiamo dire che Shooting Data è un ottimo sistema di analisi della performance sportiva personale del tiratore a qualsiasi livello e, grazie a tutte le funzionalità di cui dispone, aiuterà moltissimi atleti agonisti o amatoriali a migliorarsi.
Inoltre, l’upgrade previsto per quel che riguarda la disciplina del Compak sarà molto interessante, perché permetterà di analizzare angolazioni molto differenti tra di loro, a differenza delle discipline Olimpiche (trap, skeet) o similari (Fossa Universale), dove le angolazioni dei piattelli, per motivi di ripetibilità a livello mondiale devono essere uguali in tutti i campi da tiro.
Il sistema è molto semplice da usare e da capire e, a parte la medaglietta dal costo veramente irrisorio, non costa nulla (è incluso nel costo della serie).
Inoltre il sistema è completamente passivo e “legge” solamente ciò che avviene in pedana, senza tuttavia avere nessuna possibilità di influire sul controllo dei piattelli o degli sganci, requisito fondamentale per poter essere utilizzato sui migliori campi ed anche nelle più prestigiose competizioni internazionali.
Che dire quindi: finalmente la tecnologia è arrivata a portare anche ai tiratori ciò che pensavamo fosse solo destinato a chi corre, va in bicicletta o pratica fitness. Il nostro amato sport ha un livello tecnico altissimo, che certamente può essere esaltato da strumenti che aiutano tiratori e coach nel complesso percorso che porta ad ottenere risultati sempre migliori.
L’Italia è da sempre leader mondiale nel tiro a volo, sia con i propri atleti che con i propri prodotti.
Ora l’Italia cerca di innovare anche negli strumenti digitali e questo è sicuramente un segnale importante per il futuro, perché i dati sono una risorsa importante e nuova al servizio dello sport.
Chi misura migliora, chi migliora vince!
Autore
Riccardo Monzoni
Ricercatore e consulente scientifico-sportivo
Ricercatore e Consulente scientifico-sportivo, originario di Tolentino, classe 1989. Dopo l’istituto tecnico informatico ha proseguito gli studi in Scienze Motorie, conseguendo la laurea triennale in Scienze Motorie Sportive e della Salute (L-22) e quella magistrale in Scienze dello Sport (LM-68). Successivamente vincitore di una borsa di studio presso l’Università degli studi di Urbino, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in collaborazione con la Benelli Armi S.p.A. Esperto in sport di precisione e psicologia dello sport. Divulgatore scientifico in diversi periodici di settore.
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Salve non riesco ad entrare nel app. Il mio indirizzo email: mirlucio@gmail.com resto in attesa per qualsiasi chiarimento grazie mille per la collaborazione.