La cultura della sicurezza è fondante nel tiro a volo. Viene prima dell’insegnamento della corretta postura. Prima di imbracciare il fucile e prendere la mira.
C’è infatti tutta una serie di esperienze e passaggi consolidati nel tempo, che sono insegnati ai praticanti fin dai primi passi. Un insieme di azioni che garantisce la migliore fruizione dello sport in pedana e sugli spalti, con un occhio quindi attento che guarda alla sicurezza degli appassionati sul campo e di chi assiste alle competizioni.
Questo modo di agire si basa su comportamenti fondamentali che vengono trasformati immediatamente in automatismi, seguendo due direttive. Cioè mediante l’applicazione di quelle che chiamiamo tecniche di tradizione passiva (che fanno si che i campi vengano progettati seguendo alcuni dettami) e l’applicazione di normative chiare, che fanno parte della legislazione nazionale ed internazionale.
Insomma, è come a scuola guida: la prima cosa che l’istruttore ci insegna è di allacciarci le cinture di sicurezza. E questa azione diventa “naturale” ogni volta che entriamo in auto.
La cultura della sicurezza è allora parte inscindibile delle proprietà tecniche stesse e compito del collegio tecnico-giuridico della Fitav è di sviluppare le modalità virtuose, capaci di garantire il sempre alto grado di sicurezza che caratterizza il nostro sport. Supportando le associazioni affiliate a raggiungere gli obiettivi.
Negli ultimi tempi, alla sicurezza fisica delle persone si sta affacciando il tema della sicurezza ambientale. Una questione che reputo cruciale e che porta a confrontarci con delle sfide nuove e stimolanti, nell’ottica dell’economia circolare e nel riuso di quei materiali tecnici che al momento sono, purtroppo, ancora solo degli scarti.
La sicurezza ambientale si traduce poi nel rispetto dei luoghi limitrofi al campo, tanto che abbiamo individuato e applicato delle prescrizioni per mitigare le fonti di disturbo che impattano nelle prossimità delle discipline sportive. La strada, anche qui, è ancora lunga, ma confidiamo in un’evoluzione in materia.
Insomma, il tiro a volo è uno sport sicuro e ci sono tanti falsi miti da sfatare. E ora, in questo video, vi spiegherò perché.
Stefano Rosi
Coordinatore Collegio Tecnico Giuridico Fitav
Coordinatore del CTG FITAV e componente del Comitato ISSF ad Hoc per la sostenibilità. Laurea in chimica, con pluriennale esperienza professionale nei vasti settori della protezione ambientale, dell’inquinamento acustico e della sostenibilità del ciclo dei rifiuti, ha anche maturato esperienze specifiche su questi aspetti applicati alle discipline di tiro, in ambito nazionale e internazionale.
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