Per diventare un ottimo tiratore, conta più il talento o la determinazione? La maggior parte dei tecnici, e degli atleti risponderebbe che conti maggiormente il talento.
Generalmente siamo propensi a pensare che chi si trova ai massimi livelli debba per forza avere qualità innate superiori alla media. Affermazioni del tipo: è un ragazzo di talento, di sicuro ce la farà, sono comuni in molti campi di tiro a volo. Ma è davvero così?
Sebbene avere una predisposizione innata possa costituire un indubbio vantaggio, la realtà è più complessa. L’idea che salga sul podio solo chi ha talento non ha nessuna base scientifica. Non solo: gli studi nel campo della leadership, mostrerebbero proprio il contrario. L’idea di una innata predisposizione al successo è una credenza diffusa che, paradossalmente limita la possibilità di eccellere nella propria disciplina. Non esiste una “genetica del successo”.
Certo, il talento aiuta. Sarebbe impossibile dedicarsi a un’attività senza la minima affinità con essa, ma, quello che conta maggiormente è l’impegno che ci mettiamo.
In altre parole, ciò che fa davvero la differenza dipende più che altro dalla determinazione con cui perseguiamo i nostri scopi. Proprio così: la perseveranza è l’ingrediente senza il quale sarebbe impossibile eccellere in una disciplina. Il talento, cioè l’insieme delle abilità che un individuo possiede naturalmente, è importante, ma la perseveranza conta il doppio.
Riuscire a mantenersi focalizzati sul risultato che si vuole ottenere a prescindere dagli ostacoli che si incontrano sul proprio cammino, essere disposti a rialzarsi ogni volta che si fallisce, tollerare la fatica, rimandare la gratificazione immediata in vista di un bene superiore, è molto più importante rispetto alla predisposizione, soprattutto nelle discipline di tiro.
Non esistono caratteristiche fisiche particolari che ci rendono più o meno adatti al tiro: la differenza sta tutta nel nostro atteggiamento mentale.
Dagli studi condotti dalla dottoressa Angela Duckworth, e riportati sul libro Grinta. Il potere della passione e della perseveranza, emerge che, sebbene il talento possa facilitare il percorso che porta al successo, ciò che fa davvero la differenza è la feroce determinazione con cui si persegue un obiettivo.
Il podio della vita è occupato da chi è stato disposto a impegnarsi di più, dedicando anima e cuore a una disciplina. I risultati dei suoi studi parlano piuttosto chiaro: che si tratti di corpi militari d’élite, sportivi, agenti immobiliari o studenti universitari, il fattore predittivo del successo riguarda la perseveranza. Il talento potrebbe fornirci la base da cui partire, ma alla fine dipende tutto dalla volontà di perseguire ogni giorno il nostro risultato che ci renderà eccellenti in una disciplina.
Detto questo, risulta chiara una cosa: che tu sia un buon atleta, un professionista o un neofita, se vuoi perfezionarti nel mondo del tiro, dovrai dedicare molte ore all’allenamento dentro e fuori dal campo. Non importa quanto lenti o irregolari siano i progressi. L’importante è continuare a muovere sempre i passi in quella direzione, a prescindere dalle difficoltà che si incontrano sul cammino. Non solo: i bruschi rallentamenti, gli stop dovuti a un infortunio, le sconfitte, possono diventare un motore per accelerare i nostri risultati. È il nostro atteggiamento mentale che fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Sul lungo termine, discipline con una componente prevalentemente mentale come il tiro a volo o il tiro dinamico sportivo, la determinazione è la qualità più importante che dobbiamo sviluppare. Basti pensare che i grandi tiratori raramente sono molto giovani. Questo perché, hanno accumulato un’esperienza tale da consentire loro di rimanere ai vertici.
La maestria che si raggiunge in uno sport non è frutto del caso o di una serie di fortunati eventi, come tendiamo spesso a pensare. Tuttavia, è molto più comodo e deresponsabilizzante pensare che chi raggiunge un obiettivo abbia avuto fortuna o sia dotato di talenti particolari.
Sebbene un pizzico di fortuna possa aiutare, così come alcune abilità innate possano facilitare il percorso, il raggiungimento di qualsiasi risultato dipende da quanto siamo disposti a mettere a frutto queste abilità. La tempra dei grandi atleti è forgiata da anni e anni di allenamento, oltre a sacrifici e sconfitte talvolta dolorose.
Il corridore Zatopek è passato alla storia dello sport per aver dato esempio in diverse occasioni di essere in possesso di una perseveranza fuori dal comune. La più grande impresa del corridore cecoslovacco fu senza dubbio la tripla medaglia d’oro alle olimpiadi di Helsinki del 1952. Zatopek, ormai trentenne, nell’arco di qualche giorno conquistò la medaglia d’oro nei 5.000 mt. e nei 10.000 mt. piani. Non del tutto soddisfatto, all’ultimo momento decise di gareggiare anche nella maratona (42 Km), dove vinse la sua terza medaglia d’oro. Quello che molti non sanno è che Zatopek, prima di allora, non aveva mai corso una maratona. Nonostante questo, riuscì a stabilire il nuovo record olimpico, proprio come aveva fatto qualche giorno prima nelle altre competizioni.
Detto questo risulta chiara una cosa: a prescindere dal punto in cui ti trovi nel tuo cammino di tiratore, qualsiasi risultato tu voglia raggiungere, sarà possibile solo se sarai in grado di sviluppare il massimo livello di determinazione possibile. Se pensi che la perseveranza sia un talento innato stai negando a te stesso la possibilità di diventare davvero eccellente. La perseveranza è un’abilità, che, come tale, può essere allenata.
Bibliografia
- Angela Duckworth. Grinta. Il potere della passione e della perseveranza. Giunti editore
- Pietro trabucchi. Perseverare è umano. Come aumentare la motivazione e la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport – Corbaccio editore
Autore
Manuele Testai
Preparatore Sportivo
Manuele si occupa di preparazione atletica e pratica il tiro a volo a segno. Autore di diversi libri e articoli dedicati alla relazione tra performance nel tiro sportivo a preparazione fisica e mentale. Su Shooting Post ci darà quindi diversi consigli su come prepararci al meglio mentalmente e fisicamente!
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