Dal 20 al 29 aprile si è svolta la tappa italiana della Coppa del Mondo di tiro al volo specialità Trap e Skeet.
Noi di Shooting Post non potevamo mancare e siamo andati al TAV Concaverde a Lonato, in Lombardia, per seguire da vicino i nostri campioni azzurri.
Qui abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare il Presidente della FITAV Luciano Rossi, che ci ha fornito una panoramica sulle prossime sfide per i tiratori e per l’Italia del Tiro a Volo.
Umiltà, eccellenza ed efficienza: con queste parole Luciano Rossi riassume l’impegno del mondo del tiro a volo italiano e lo sforzo organizzativo dell’evento di Lonato.
Eccezionale è stata la partecipazione di atleti provenienti da ben 71 Paesi del mondo, tutti soddisfatti di trovarsi in Italia, presso la struttura di Concaverde che rappresenta il massimo sotto diversi aspetti. Ottima inoltre la risposta organizzativa anche da parte della FITAV, impegnata come sempre in prima linea – questo trapela dalle parole di Luciano Rossi.

“Parigi 2024 è un obiettivo in rapido avvicinamento così come Los Angeles 2028”, ci dice il Presidente Rossi, spiegando in che modo la Federazione Italiana di Tiro al Volo intenda prepararsi per questi eventi.
Per quanto riguarda le nuove opportunità per il mondo del tiro, Luciano Rossi ci ha confidato che gli sport legati allo shotgun continuano a crescere nel mondo. Non possiamo per questo farci trovare impreparati a questa sfida perché il tiro, le armi e le munizioni fanno parte della cultura e tradizione italiana, e questo lo dimostrano anche le nostre aziende che rappresentano il top a livello mondiale.
Durante l’intervista si è parlato anche della strategia FITAV per il futuro sportivo del tiro. A questo proposito, “la comunicazione e l’interazione con il mondo dei giovani è molto importante e bisogna lavorare sodo su questo aspetto”, ammette Luciano Rossi.
L’intento della Federazione è quello di fare conoscere la nostra disciplina al più largo numero possibile di potenziali fruitori. Aumenteremo il nostro impegno per farci conoscere e per mostrare che il tiro a volo è una pratica sicura e avvincente.

“Il futuro sportivo si costruisce con la maggiore presenza possibile di atleti qualificati nelle varie competizioni internazionali”, ammette il presidente della FITAV. Per questo motivo si è operata una piccola rivoluzione in modo che ci siano delle responsabilità dirette e una forte interazione, seppur in autonomia, dei tre settori: Giovanile, Squadra Azzurra e Probabili Olimpici.
Ma quali saranno le prossime sfide a cui il mondo del tiro al volo è chiamato? Innanzitutto quest’anno ci aspettano gli europei di Cipro e i mondiali in Croazia, poi faremo il punto e guarderemo al futuro con il consueto ottimismo che ci contraddistingue.
Scopri di più sullo scenario attuale e futuro del tiro a volo ascoltando l’intervista completa al Presidente della FITAV Luciano Rossi!

Michele Mastrangelo
Giornalista
Michele è un giornalista che si sta sempre più aprendo al mondo digitale. Segue con curiosità qualsiasi sport e si è affacciato prima per lavoro e poi per passione al mondo del tiro a volo. Ha collaborato con progetti editoriali, aziende e organizzazioni legate al mondo del tiro al piattello. Afferma che presto passerà dalla teoria alla pratica, sul campo da tiro!
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