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Tiro dinamico: cos’è, come si pratica e come iniziare

20 Giugno 2022
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Tiro dinamico: cos'è, come si inizia e come si pratica

Uno sport nato per creare emozioni intense, allenare la concentrazione e il benessere mentale e fisico del tiratore.

Nasce intorno agli anni ‘70 negli USA e nel giro di poco tempo si diffonde in tutto il mondo.

Ma cos’è e come si pratica il tiro dinamico sportivo? Scopriamolo insieme!

Cos’è il tiro dinamico sportivo?

Il tiro dinamico sportivo è un’attività riconosciuta dal CONI ed inquadrata come disciplina sportiva associata, regolamentata a livello nazionale dalla Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo (F.I.T.D.S.) e a livello internazionale dalla International Practical Shooting Confederation (I.P.S.C.).

Ma qual è la differenza tra tiro a volo e di precisione e tiro dinamico sportivo?

A differenza del tiro a volo e di precisione, nel tiro dinamico sportivo l’atleta si trova a dover fare diversi scatti di corsa, cambi di direzione repentini, spari in condizioni differenti in base al bersaglio e a mantenere diverse posizioni di tiro.

Per questo motivo una buona programmazione dell’allenamento (preparazione fisica, tecnica e mentale) svolge un ruolo fondamentale per il raggiungimento della massima performance dell’atleta.

Nel tiro dinamico sono presenti diverse categorie sportive, divise in base alla tipologia di arma utilizzata (rifle, pcc, handgun, shotgun).

Come funziona il tiro dinamico?

Il tiro dinamico sportivo può essere definito una disciplina “aperta e dinamica”, perché le esercitazioni pratiche che il tiratore dovrà affrontare nelle varie gare saranno sempre differenti, rendendo tutti gli stage (percorsi di gara) emozionanti e avvincenti.

Uno sport dove velocità, potenza e precisione la fanno da padroni. E infatti il tiratore, per poter essere il migliore, dovrà colpire il maggior numero di bersagli nel minor tempo possibile. Per questo, il punteggio finale di ogni percorso di gara viene calcolato come il risultato della divisione tra il punteggio ottenuto e il tempo impiegato nel completare il percorso.

Per affrontare al meglio ogni stage previsto nella gara, composto da numerose tappe (variabili in base al tipo di gara e stage) e posizioni di tiro non comuni, il tiratore dovrà avere un’ottima preparazione fisica e tecnica, così da poterlo completare nel miglior modo possibile e raggiungere il massimo risultato.

Molto importante in questo sport è anche la sicurezza: per questo motivo i tiratori, fin dalla prima lezione di tiro, vengono istruiti su come tenere il fucile durante tutta la durata della gara, così da non creare pericolo per il pubblico e gli altri tiratori.

Come iniziare a praticare il tiro dinamico sportivo?

Per iniziare a praticare il tiro dinamico è necessario soltanto:

  • Essere maggiorenni;
  • Avere un porto d’armi valido;
  • Svolgere un corso di formazione denominato “livello bronzo”, tenuto da un istruttore federale iscritto all’albo tecnici.

Per quanto riguarda le armi che possono essere utilizzate per il tiro dinamico, devi sapere che in questo sport il tiratore ha la possibilità di scegliere tra 3 tipologie principali di armi:

  1. Handgun
  2. Shotgun
  3. Rifle

Ogni tipologia di arma ha le sue sottodivisioni, denominate ‘division’: abbiamo approfondito il tema delle armi da utilizzare nel tiro dinamico in questo articolo.

Quali sono i bersagli nel tiro dinamico?

Nel tiro dinamico ci sono diversi target di differenti forme e materiali che vengono utilizzati durante gli allenamenti e le gare. Ora cercheremo di spiegarveli con più precisione:

  • Cartacei (IPSC Target, IPSC Mini Target, IPSC Universal Target), con forma di poligono ad 8 lati, costituito da tre zone punti (A, C, D), oppure A/3, A/4 costituito da due zone punti (A, C) che vengono conteggiate differentemente in base al PF (spieghiamo cos’è nel paragrafo successivo)
  • Metallici, (IPSC Popper/Mini Popper o IPSC Plates), denominati ‘reattivi’, i quali, per essere conteggiati, devono essere abbattuti
  • Frangibili (Clays).
Tiro dinamico: quali sono i bersagli?

Cos’è il Power Factor (PF) e a cosa serve nel tiro dinamico?

Il Power Factor (PF) è un parametro che deve essere rispettato dal tiratore, può essere verificato dall’arbitro preposto, a campione o in caso di dubbio, con il prelievo di alcune munizioni (8) e il successivo controllo delle velocità ottenute tramite cronografo.

Il PF è il risultato matematico ottenuto dalla moltiplicazione tra la velocità del proiettile (fps) e il suo stesso peso (grani) diviso mille.

Può essere considerato un PF MINOR oppure MAJOR, che determina l’attribuzione del punteggio letto sul bersaglio cartaceo (R.Monzoni, 2019).

Perché non iniziare il tiro dinamico?

Se sei appassionato di armi e ti piace metterti alla prova, questo è lo sport che fa per te. Avrai la possibilità di conoscere nuovi tiratori provenienti da tutto il mondo e potrai sfidarli dimostrandogli di essere il migliore in velocità e precisione sul bersaglio.

Ti interessa l’argomento? Nei prossimi articoli andremo a descrivere con precisione altri aspetti del tiro dinamico sportivo!

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Autore

rpt

Riccardo Monzoni

Ricercatore e consulente scientifico-sportivo

Ricercatore e Consulente scientifico-sportivo, originario di Tolentino, classe 1989. Dopo l’istituto tecnico informatico ha proseguito gli studi in Scienze Motorie, conseguendo la laurea triennale in Scienze Motorie Sportive e della Salute (L-22) e quella magistrale in Scienze dello Sport (LM-68). Successivamente vincitore di una borsa di studio presso l’Università degli studi di Urbino, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in collaborazione con la Benelli Armi S.p.A. Esperto in sport di precisione e psicologia dello sport. Divulgatore scientifico in diversi periodici di settore.

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