Quando sei un tiratore alle olimpiadi il cuore ti batte fortissimo. Ma batte in una maniera diversa.
L’olimpiade è un po’ come l’ultimo obiettivo nella carriera di uno sportivo, l’ultimo per grado di importanza. Arrivare alle gare a Cinque Cerchi vuol dire essere un atleta che ha dimostrato una certa competitività. E di avere del talento.
Un’emozione altrettanto forte, ma diversa, è quando si indossa per la prima volta la Maglia Azzurra.
Questo infatti di solito accade perché si viene selezionati dopo essersi distinti in qualche gara di qualificazione per i campionati italiani. O in uno speciale torneo. Ma si è ancora nella fase di sviluppo agonistico.
Indossare però quella divisa con scritto “Italia” sulla schiena è un grande orgoglio: in quel momento non rappresenti solamente te stesso, ma sei il tuo Paese, la tua famiglia, i tuoi amici. Chiaro, farlo ad una olimpiade ha un valore aggiunto.
Io ho preso parte a Sydney 2000 e devo dire che vivere certe situazioni per la prima volta è molto impattante. Il tiratore non è preparato a doversi confrontare con una platea così numerosa.
Anche per me è stata una situazione atipica. Avevo già affrontato diverse finali di coppa del mondo, ma una gara a Cinque Cerchi è tutta un’altra storia: non c’è solo il nostro ambiente, che è il campo da tiro, ma ci troviamo in una circostanza amplificata dai media internazionali.
È proprio qui che si vede il talento. Sta al tiratore avere la bravura di isolarsi da questo clamore. Di certo, un’olimpiade non è il luogo più facile da gestire sotto il profilo psicologico.
In questa intervista vi racconterò anche di un particolare aneddoto, che mi porto dentro. Un ricordo che non è legato, però, a Sydney 2000…
Rodolfo Viganò
Tiratore Olimpionico e pluricampione del mondo Specialità fossa olimpica
Olimpionico a Sydney 2000, 4 volte Campione del Mondo, di cui 2 a squadre fossa olimpica (con record del mondo), 1 a squadre fossa universale (con record del mondo) e 1 individuale, 5 volte Campione d’Europa a squadre fossa olimpica e 2 volte argento in finale di Coppa del Mondo nella fossa olimpica. Istruttore di tiro dal 1996 e dal 2018 formatore della federazione.
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