L’intervista di questa settimana è speciale, per due motivi. Il primo è che a condurla è Gian Filippo Adamati, appassionato di tiro a volo ed export manager di Rizzini, storica azienda produttrice di fucili. Il secondo motivo è che ad essere intervistato è suo figlio Jacopo Adamati, che a soli 13 anni lascia già intravedere una carriera di successo come tiratore.
Proprio a partire da quest’anno è infatti impegnato nella stagione di tiro a volo, disciplina Sporting.
Nel corso dell’intervista, Jacopo ci parla della sua esperienza come giovanissimo atleta, del modo in cui si allena, e del tempo che investe ogni settimana per migliorare. Ci racconta anche qualche aneddoto interessante e divertente, come quella volta in cui ha dimenticato di togliere la sicura in gara. Vediamo poi il ragazzo all’opera, mentre rompe piattelli.

Tutto iniziò a soli 7 anni, durante una vacanza in Inghilterra insieme al papà. In quell’occasione Gian Filippo era in visita ad un cliente, che si rivelò anche un bravo istruttore di tiro a volo per suo figlio. Il cliente mise in braccio al bambino un fucile calibro 410 monocanna e gli insegnò, così, a sparare.
Fuori dall’Italia infatti è frequente che si possa iniziare a sparare anche ben prima dei nostri 13 anni. E cominciare a sparare molto presto aiuta a farsi una base di esperienze, ci spiega il ragazzo nell’intervista, un vantaggio che si sente molto in gara.
Tra i meriti di Jacopo c’è anche quello di trascinare gli amici a provare qualche colpo, di tanto in tanto. Grazie alla guida del padre, anche loro sono riusciti a rompere alcuni piattelli e chissà che non ritornino presto, magari per cominciare a praticare con regolarità.

Infine, ci rivela la gara che gli è piaciuta di più: uno dei Gran Premi di Sporting, disputati di recente. Tutti i dettagli sono nel video, qui diciamo solo che ha reso molto orgoglioso papà Gian Filippo.
Auguriamo quindi a Jacopo una carriera da gran tiratore e una lunghissima sequenza di premi!

Nicolò Fabbriziani
Responsabile comunicazione e Marketing CNCN
Romano classe 1992, laureato in economia e management e da tempo impegnato nella promozione degli sport di tiro con progetti dedicati ai neofiti.
Grande appassionato di armi e fruitore della vita all’aria aperta.
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